#BastaBufale


Come sapete, con alcuni vostri compagni stiamo affrontando il tema della cittadinanza digitale, per diventare più consapevoli nell'utilizzo delle nuove tecnologie, conoscendone potenzialità e rischi. 
Ecco qui, per tutti voi, un nuovo pezzetto di questo percorso.



 Avete mai sentito parlare di FAKE NEWS?


Cosa sono

In inglese “fake” significa “falso”, perciò con le parole “fake news” ci si riferisce a tutte quelle notizie che vengono fabbricate appositamente con l’intento di ingannare il lettore, talvolta anche con l’obiettivo di danneggiare l’immagine di qualcuno o per guadagnare.

Una fake news è anche una notizia che ha una base vera, ma che contiene qualche informazione falsa o deformata.

Sul web a volte capita di trovare addirittura alcuni siti che hanno un nome simile alle testate giornalistiche ufficiali, così da fuorviare il lettore, che crede di leggere notizie pubblicate da fonti affidabili (es. "Il Quotidaino", che finge di essere "Il Quotidiano").


A volte i titoli di queste notizie sono costruiti appositamente per attirare i lettori e assicurarsi che la notizia venga condivisa e ricondivisa e le immagini che contengono sono fotomontaggi realizzati in modo così preciso che a volte è difficile accorgersene. 


Le notizie false sono esistite anche in passato, ma con l’avvento di Internet e dei Social Network la diffusione di disinformazione è alla portata di un click e quindi più facile e veloce.

Ciò che possiamo fare è imparare a “beccare” le fake news e non contribuire a diffonderle. Ricordate che se condividiamo una falsa notizia, anche se non siamo consapevoli che si tratti di una fake news, siamo in parte responsabili degli effetti che ciò potrebbe avere.




Come riconoscere una fake news


Una notizia è tanto più importante quante più persone raggiunge, perciò una fake news diventa “forte” quando è stata letta/ascoltata e condivisa da molte persone.

Per questo, prima di credere a tutto ciò che ascoltiamo o leggiamo, è fondamentale verificare la FONTE che ci dà la notizia, per essere sicuri che sia affidabile e autorevole. Per fare ciò fatevi aiutare da un adulto e utilizzate la Regola delle 5W:  
  • Who? (Chi?): L’autore della notizia è riconoscibile? È una persona reale? È un esperto di quell’argomento? Le informazioni che leggo sono opinioni personali che vogliono convincermi o sono oggettive? 
  • Where? (Dove?): L’indirizzo web del sito che sto consultando è affidabile? È un sito istituzionale, specializzato su un certo argomento, con un dominio dedicato (ad esempio .edu, .org)?
  • Why? (Perché?): A quale scopo è stato realizzato il sito web? Controllo nella sezione “chi siamo” o cerco informazioni per capire se gli argomenti che di solito tratta quel sito sono simili a quello della notizia che sto leggendo. In un sito web di cucina probabilmente non mi aspetterò notizie affidabili di Medicina. 
  • What? (Cosa?): Gli argomenti sono trattati in modo superficiale o approfondito? Il testo contiene errori ortografici e il testo è un “copia-incolla” senza indicazione della fonte originale? Il titolo è esagerato e utilizza un “tono” che mi invoglia a leggere la notizia, creando in me stupore? 
  • When? (Quando?): Quando è stata pubblicata la notizia? Si tratta di una notizia vecchia e ri-postata?

Se dopo aver risposto a tutte queste domande avete ancora dubbi, confrontate la notizia con altre fonti, per avere ulteriori conferme di ciò che avete letto. 



Come dobbiamo comportarci 

In questo manifesto, nato da un progetto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e della Presidenza della Camera dei Deputati, sono elencate alcune regole da seguire affinché ci siano sempre più informazioni corrette e diminuiscano le fake news.
 Fonti: 
  • Ma è una bufala? Le Fake News a scuola, Il Capitello Editore
  • www.factcheckers.it, Associazione no-profit dell'educational fact-checking
  • www.cittadinanzadigitale.eu



Commenti